Qual è la miglior dieta per trigliceridi alti: cosa mangiare e quali cibi evitare? Scopriamo assieme che tipo di alimentazione seguire per tenere sotto controllo i trigliceridi.
I trigliceridi sono delle molecole di grasso (lipidi) molto presenti nel nostro sangue, strutturalmente formati da 3 molecole di acidi grassi e una di glicerolo.
Rappresentano circa il 90 % dei grassi totali presenti nell’organismo e sono la principale componente del tessuto adiposo.
Essi infatti sono definiti anche lipidi di accumulo, in quanto si accumulano nel tessuto adiposo e fungono da riserva energetica.
Tuttavia anche se svolgono diverse funzioni importantissime per il nostro organismo, bisogna sempre mantenere i livelli di trigliceridi nel sangue.
Per mantenersi in buona salute questi grassi non devono aumentare eccessivamente e vanno controllati attraverso una dieta sana ed equilibrata.
Ma quando i trigliceridi sono preoccupanti? E quali sono i cibi da evitare per i trigliceridi alti?
Trigliceridi Alti Valori di Riferimento
La maggior parte dei trigliceridi presenti nel nostro organismo provengono dalla dieta e soltanto una minima parte è prodotta dal fegato.
La concentrazione dei trigliceridi nel sangue viene definita trigliceridemia. Il valore ottimale è compreso fra 50 e 150 mg/dl.
L’ipertrigliceridemia invece è una condizione metabolica patologica che si riferisce all’elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue (>200 mg/dl).
I trigliceridi alti sono una dislipidemia che rappresenta un fattore di rischio molto importante per le patologie cardiovascolari.
I trigliceridi vengono trasportati nel plasma dalle lipoproteine a bassissima densità (VLDL) e dai chilomicroni, che quindi nei casi di ipertrigliceridemia sono più elevati del normale.
L’aumento di VLDL contribuisce all’accumulo di placca nelle arterie e predispone quindi all’ateriosclerosi e a diverse malattie cardiovascolari.
Cause e Sintomi Triglicridi Alti
Le cause dei trigliceridi alti possono essere primarie e secondarie.
L’ipertrigliceridemia può essere sia una patologia genetica, che una condizione causata dallo stile di vita scorretto.
Spesso l’ipertrigliceridemia è determinata da fattori ambientali, comportamentali e da altre comorbilità associate.
Le principali cause dei trigliceridi alti nel sangue sono:
- Sovrappeso, obesità e altre patologie del metabolismo
- Vita sedentaria
- Eccessivo consumo di bevande alcoliche
- Fumo
- Dieta scorretta
- Sindrome metabolica
- Diabete mellito
- Patologie renali
- Alterazione della funzionalità epatica e del pancreas
- Abuso di farmaci a base di estrogeni, beta-bloccanti, diuretici, steroidi, ecc.
- Gravidanza
La presenza di trigliceridi alti non produce sintomi particolari, fatta eccezione per i casi più gravi.
In questi casi i sintomi dei trigliceridi alti più frequenti includono:
- Diabete
- Ipertensione
- Obesità
- Forti dolori addominali
- Pancreatiti acute
- Xantoma
Trigliceridi Alti Dieta
Per ridurre in modo naturale i trigliceridi alti nel sangue, è necessario perdere peso, mangiare bene e svolgere regolare attività sportiva.
Seguire un’alimentazione sana e corretta, evitando i cibi che contribuiscono ad alzare i valori dei trigliceridi è molto importante per il benessere di tutto il corpo.
La dieta per abbassare i trigliceridi alti, deve escludere alimenti ricchi di grassi animali, colesterolo e zuccheri semplici.
In particolare sono da limitare i grassi saturi, preferendo sempre i cibi con grassi monoinsaturi o polinsaturi.
Anche l’alcol quando i trigliceridi sono alti va limitato o in alcuni casi evitato del tutto.
Anche i metodi di cottura sono molto importanti in una dieta per i trigliceridi alti.
E’ consigliato cucinare senza aggiungere grassi, preferendo la cottura al vapore, al microonde, alla griglia, alla piastra, al forno o in pentola a pressione.
Può essere utile su indicazione del medico anche l’assunzione di alcuni integratori a base di:
- Fibre per facilitare l’assorbimento intestinale dei nutrienti
- Chitosano per ridurre l’assorbimento dei grassi
- Omega 3, Vitamina A ed E
- Antiossidanti per contrastare l’invecchiamento cellulare
- Oli ricavati dal germe dei cereali
- Fitosteroli
In sintesi, l’adozione di uno stile di vita e di un regime dietetico sani, rappresentano il caposaldo della prevenzione e del trattamento dell’ipertrigliceridemia, esclusa la presenza di familiarità, mutazioni genetiche o altre patologie.
In caso di trigliceridi molto alti si consiglia sempre di consultare un medico esperto e di non intraprendere soluzioni fai da te.