Migliori esercizi di Stretching – qualche consiglio per stirare allungare i muscoli senza farsi male.
Sai a cosa servono gli esercizi di stretching?
A volte in palestra, alla fine di un corso, capita che molte persone inizino ad andare via mentre l’istruttore fa raffreddare la classe con un bello stretching muscolare.
Non c’è cosa più sbagliata (e maleducata) di questa.
Sai perché?
Innanzitutto è sbagliato andarsene prima della fine di un corso in palestra (salvo casi eccezionali) senza nemmeno salutare e correndo via come formichine.
In secondo luogo terminare l’attività fisica senza allungare i muscoli è una pratica sbagliata, che ti fa rischiare strappi e contratture non appena il corpo si raffredda
A Cosa Serve lo Stretching?
Perché fare esercizi di stretching, quindi?
Se prima lo stretching era considerato un complemento dello sport in generale ora si tratta di un’attività molto importante per il miglioramento di mobilità e flessibilità, tant’è che esistono specifici corsi in palestra che lavorano solo sull’allungamento muscolare.
L’allungamento, infatti, dona una boccata di ossigeno al corpo spingendo sangue ai muscoli. Questo da un generale risveglio alle articolazioni e si protrae in tutto il corpo con una sensazione di benessere difficile da spiegare a parole.
Dopo l’attività fisica, l’allungamento dà la sensazione di un fastidio che potremmo definire come il “sentir tirare il muscolo”.
È proprio in quel frangente che si deve insistere con l’allungamento per qualche manciata di secondi, finché il fastidio sparisce e, tornato in posizione normale, sentirai l’arto rinato e riposato.
Ti è mai capitato?
Ti sarà capitato invece di fare un’intensa attività motoria senza allungarti e, il giorno dopo, sentirti rigido come un sasso e pieno di dolori su tutto il corpo, vero?
L’attività intensa crea delle piccole “lesioni” responsabili della diffusione dell’acido lattico.
Questo provoca una sensazione di dolore e rigidità che potrai sciogliere con un anti-dolorifico e prendendo il coraggio di scioglierti di nuovo muovendoti, riscaldandoti e poi facendo stretching.
Come Allungare i Muscoli
Per allungare i muscoli esistono almeno tre tipologie di stretching ad oggi più conosciute.
La prima è lo stretching dinamico che consiste nella ripetizione di movimenti controllati ma rapidi. Questo allungamento agisce su muscoli e tendini nell’arco di programmi sportivi intensi e ad alte velocità.
Consiste in slanci ripetuti per migliorare velocità e ampiezza del movimento.
È indicato per le discipline marziali perché allunga il muscolo interessato tramite una contrazione di quello opposto.
C’è poi quello statico, un tipo di allungamento che si ispira allo Yoga e che trae il suo fondamento in una respirazione coordinata allo stretching.
Si pratica mantenendo una posizione di allungamento per qualche secondo sul gruppo di muscoli interessati.
Si svolge lentamente per non stimolare riflessi durante lo stiramento.
Infine c’è quello isometrico che coinvolge il corpo in una mobilitazione complessa e che è utilizzato per il recupero in fisioterapia.
Stretching Esercizi
Con lo stretching, quindi, si recupera il tono muscolare nonché la sua flessibilità.
Ecco qualche consiglio per praticarlo suddiviso per zona alta e bassa del corpo.
- Braccia, tratto cervicale, schiena: per allungare questa zona inizia con il braccio destro, portandolo ben dritto verso sinistra e mantieni la posizione aiutandoti con l’altro braccio che, piegato, applica una leggera pressione. Ripeti con l’altro braccio al contrario. Adesso allunga entrambe le braccia prima in avanti e mantieni per trenta secondi. Ripeti allungando verso l’alto, con le braccia parallele alla testa. Adesso con le gambe leggermente divaricate cerca di toccare il pavimento e spingi il busto in giù. Torna in posizione e fai roteare la testa a destra e a sinistra spingendoti fino a quando non senti i muscoli del collo tirare.
- Gambe: per allungare le gambe inizia piegando una gamba all’indietro e tirala verso il sedere con una mano. Ripeti con l’altra gamba. Ora poggia a terra il tallone e solleva la punta mantenendo la gamba dritta. Ripeti con l’altra gamba.